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La famiglia ricorda Michele Valente, vittima dell'incidente di Gallarate: "Amava i motori, la bici e la famiglia".

Un piccolo altarino alla rotonda di via Cappellini a Gallarate, ricorda la tragedia di qualche giorno fa (foto).

Candele e fiori per ricordare Michele Valente, il 33enne morto in seguito all’incidente stradale dello scorso 17 agosto.

Ieri mattina (mercoledì) si è svolta l’autopsia disposta dal sostituto procuratore di Busto Arsizio, Ciro Caramore e sono stati fissati i funerali del giovane a Cardano al Campo.


La famiglia, tramite lo studio risarcimenti e consulenze Levato di Gallarate, ci tiene a ricordare il proprio congiunto: «Aveva una grande passione per il suo lavoro di termoidraulico ma era soprattutto un amante dei motori, una tradizione di famiglia che condivideva con uno zio gestisce un’officina a Fagnano Olona» – dicono.

Ogni momento libero era dedicato a vecchi mezzi da recuperare e rimettere in moto per sentire il rombo che tornava ad animare vecchi pezzi di metallo: «L’ultimo ricordo che ho – racconta il papà – è il giro di prova che abbiamo fatto con il gommone che avevamo restaurato.

Siamo andati ad Angera per un giro di 15 minuti ma alla fine abbiamo passato una splendida giornata insieme tra le onde del lago Maggiore».

Valente era anche uomo di sport e in particolare si dilettava con la bici da corsa: «Era devoto al santuario di Re in Val Vigezzo dove la nostra famiglia ha una casa e spesso, la mattina, partiva con la sua bici per andare a passare qualche ora nella chiesa in cerca di serenità».


Anche la madre ha un ricordo bellissimo tra i tanti: «Qualche settimana fa era a cena con noi e abbiamo passato una bella serata insieme. Ci sentivamo tutti i giorni».


Per chi vorrà salutarlo la camera ardente sarà stata allestita a Fagnano Olona in via Beato Angelico 27 la mattina del funerale (26 agosto) fino alle 10,30.

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