23 Maggio 2019
OMISSIONE DI SOCCORSO STRADALE,
I PIRATI DELLA STRADA.
Vengono definiti “pirati della strada” quegli automobilisti che dopo aver causato un incidente si danno alla fuga commettendo una omissione di soccorso stradale, non rilasciando le proprie generalità e i riferimenti della loro assicurazione ai danneggiati.
L’art. 189 del Codice della Strada prescrive che l'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l'obbligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona; chi omette di fermarsi in caso di incidente con lesioni alla persona commette una grave violazione, anche penalmente rilevante, dal momento che l’omissione di soccorso stradale è un reato che comporta la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la sospensione della patente da 1 a 3 anni (art. 189 comma 6 CdS)
VITTIME DELLA STRADA RISARCIMENTO
La condotta di colui che si dà alla fuga dopo aver causato un sinistro, il pirata della strada, oltre che avere rilievi penali come visto sopra, impedisce anche ai danneggiati di avere il riferimento di una assicurazione a cui richiedere il risarcimento per il danno patito. Il danneggiato quindi si trova nell’impossibilità di conoscere chi ha causato il sinistro e di conseguenza anche la compagnia a cui rivolgere la proprio richiesta di risarcimento: infatti negli incidenti con veicoli datisi alla fuga non è applicabile la procedura di indennizzo diretto, e quindi non è possibile richiedere il danno alla propria compagnia.
Per questo con la legge 990/1969 è stato istituito presso la CONSAP il Fondo Garanzia Vittime della Strada (FGVS), che interviene per risarcire il danno alla persona (e in caso di lesioni gravi anche alle cose) subìto dalle vittime di incidenti dove il veicolo non è stato identificato.
Ottenere il risarcimento dal Fondo Vittime della strada non è in ogni caso semplice, e Studio Risarcimenti e Consulenze può assistervi in questa complessa procedura, in quanto è necessario provare che il veicolo datosi alla fuga esista veramente. Infatti il Fondo Vittime si trova a gestire numerosi casi di tentativi di truffa, e pertanto richiede che i fatti siano accertati al di là di ogni dubbio. Per fare questo è necessario avvisare immediatamente le autorità e farle intervenire sul posto per gli opportuni rilievi, cercare testimoni dei fatti che possano riferire la dinamica e recarsi al Pronto Soccorso per far refertare le lesioni subite.
Successivamente sarà necessario in tempi stretti presentare una querela per lesioni e per omissione di soccorso presso l’autorità, in modo che venga aperto un fascicolo presso la Procura competente e che le forze dell’ordine si attivino per cercare il responsabile. Nel frattempo si deve scrivere alla Fondo Vittime avvisandolo del sinistro: il Fondo riscontrerà nominando una compagnia assicurativa per la Regione nella quale è accaduto l’incidente che aprirà il sinistro e incaricherà un liquidatore per la gestione della pratica di risarcimento.
Una volta presentata la documentazione completa si potrà effettuare la visita medico legale per valutare i danni subiti dalla vittima della strada ed ottenere il risarcimento. Il Fondo Vittime della strada risponde anche in caso di veicoli non assicurati, nel caso di Compagnie Assicurative poste in liquidazione coatta o in caso di veicoli posti in circolazione contro la volontà del proprietario
Anche in questi casi di difficile e complessa gestione Studio Risarcimenti e Consulenze è al tuo fianco per aiutarti ad ottenere il giusto risarcimento.