Una nonna e il suo nipotino sono stati investiti da una vettura che ha causato la morte dell’anziana e delle lesioni al bambino, che ha riportato anche un grave trauma psicologico dopo aver visto l’accaduto. Dopo anni senza risposte dall’assicurazione del responsabile, i parenti si sono rivolti a Studio Risarcimenti e Consulenze che è riuscito a far ottenere al giovane e alla sua mamma un considerevole risarcimento ormai insperato.
Non ce l’ha fatta Ludmilla Shabalova, la settantatrenne investita sabato 12 aprile in via Achille Grandi mentre camminava con il nipotino Martin per mano. La donna eÌ€ spirata all’ospedale di Varese dov’era stata trasportata d’urgenza subito dopo l’incidente. I traumi riportati purtroppo erano troppo gravi per consentire allo staff medico di strapparla alla morte. Sta invece meglio ilbambino, anche lui ricoverato ma solo per precauzione e dimesso nella giornata di lunediÌ€ 14 aprile coi postumi di un lieve trauma cranico. Il pubblico ministero Rosaria Stagnaro ha disposto l’autopsia sul corpo della donna e nel frattempo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Ora toccheraÌ€ alla polizia locale - intervenuta con i carabinieri di Carnago - ricostruire la dinamica e stabilire le responsabilitaÌ€.
Ludmilla viveva in Russia, ma di fatto trascorreva la maggior parte del tempo a Solbiate Arno per stare il piuÌ€ possibile accanto alla figlia Natalja e al nipote che adorava e che seguiva in tutte le partite di calcio con la maglia della Solbiatese, i cui dirigenti, allenatori e giocatori si sono stretti nel cordoglio alla famiglia di Martin. CosiÌ€ il suo volto era ormai conosciuto in paese, anche percheÌ molto nota eÌ€ Natalja Sacheva, donna impegnata nel volontariato e nell’assistenza infermieristica. La notizia della tragedia si eÌ€ dunque diffusa rapidamente tra i solbiatesi, suscitando grande commozione, anche nel sindacoMarco Rigantiche ha espresso il suo cordoglio alla famiglia. "Sono sconvolta, sono stanca ed esaurita, ho passato tutti questi giorni in ospedale dividendomi tra mia mamma e Martin", sospira Natalja. Intanto lunediÌ€ 14 aprile, intorno alle19.30, un’altra donna eÌ€ stata investita a Gallarate, in via Leonardo da Vinci, ma per fortuna non sembra essere in condizioni gravi. Resta invece in prognosi riservata l’ottantaduenne arrotata da un tir a Cavaria con Premezzo venerdiÌ€ 11 aprile, mentre attraversava via Ronchetti. Necessario amputarle il piede destro e la gamba sinistra, schiacciati dalle pesanti ruote del bilico che l’ha agganciata senza che il camionista potesse rendersene conto. Una serie di episodi che ripropongono l’allarme viabilistico su tutto il territorio.
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