30 Giugno 2019

CALCOLA DANNO BIOLOGICO

calcola danno biologico

 

Chi subisce delle lesioni alla persona a seguito ad esempio di un sinistro stradale, di un infortunio sul lavoro o di un caso di malasanità spesso si domanda: quanto vale il mio danno? Quanto mi spetta per la mia menomazione?

Innanzi tutto è importante chiarire il concetto di “Danno Biologico” che rientra nei “danni non patrimoniali” in quanto non lede interessi economici di chi lo subisce (anche se può farlo in modo indiretto) ed è definibile come una lesione dell’integrità psico-fisica del soggetto, da cui derivi una menomazione delle attività vitali.

Il fatto che il danno biologico vada a ledere il diritto alla salute costituzionalmente garantito di chi lo subisce, rende questo danno risarcibile ai sensi del 2043 C.C., secondo il quale chi cagiona un danno ingiusto a terzi è tenuto a risarcire il danno.

COME SI CALCOLA IL DANNO BIOLOGICO

In rete è possibile trovare molte pagine, nella quali inserendo determinati voci, si possono ottenere le cifre che spettano a titolo di risarcimento per il danno subito. Tuttavia è necessario prima sapere quali sono le voci di danno che formano il danno biologico, chi le stabilisce e quali siano le corrette tabelle da applicare.

Essenzialmente il danno biologico è formato da due principali voci di danno:
L'invalidità permanente (IP) e l’Inabilità temporanea (IT).
(oltre alle spese sostenute per curarsi)

L’invalidità permanente si misura in termini percentuali ed è in riferimento alla età del danneggiato.

L’invalidità temporanea consiste nel numero dei giorni necessari alla guarigione (o meglio alla stabilizzazione) del soggetto.

Per tali valutazioni è necessario sottoporsi ad una visita medico legale, in quanto il medico legale è la figura professionale che stabilisce quanto la lesione incida in termini percentuali sull’integrità psico-fisica del soggetto.

Una volta che è stato valutato il grado di IP e i giorni di inabilità temporanea, questi vanno inseriti nelle tabelle reperibili anche online dalle quali è possibile ricavare la cifra che spetta a titolo di risarcimento.

Bisogna però utilizzare le tabelle corrette, in quanto ne esistono diverse da applicare a seconda dei casi: per i danni derivati da responsabilità civile e esistono essenzialmente due: quella delle microlesioni e quella della macrolesioni. Inoltre in altri ambiti, come per le polizze infortuni, potrebbero essere applicate le tabelle di invalidità INAIL. E’ sempre meglio quindi rivolgersi e farsi seguire da dei professionisti e Studio Risarcimenti e Consulenze è a vostra disposizione per farvi ottenere il risarcimento che vi spetta.



Hai subito delle lesioni ad esempio a seguito di un sinistro stradale, di un infortunio sul lavoro o di un caso di malasanità?